Un posto sicuro, la tragedia dell’Eternit non deve essere dimenticata [Trailer]

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Giovedì 3 dicembre esce nelle sale italiane Un posto sicuro, primo film del regista Francesco Ghiaccio che vede come protagonista Marco D’Amore (il Ciro di Gomorra) che racconta le morti a causa dell’amianto nella fabbrica di Casale Monferrato.

Luca (Marco D’Amore) è un giovane trentenne che vive lavorando come animatore per le feste della borghesia, suo padre Eduardo (Giorgio Colangeli) è un uomo che ha dedicato la sua intera vita al lavoro pur di non far mancare nulla alla sua famiglia. Il loro rapporto non è idilliaco anche a causa dei due caratteri forti, ma Luca quando scopre che il padre, che ha lavorato nella fabbrica Eternit, ha contratto un tumore ai polmoni cerca un riavvicinamento per recuperare il tempo perso.

Il regista in Un posto tranquillo pone l’attenzione sull’importanza dell’avere un lavoro, ma allo stesso tempo in maniera molto decisa pone l’accento sul fatto che il lavoro possa uccidere. Ghiaccio che è vissuto a Casale Monferrato denuncia il dramma dell’amianto anche attraverso la ricostruzione fedele di personaggi che hanno voluto portare la propria testimonianza con la speranza che il tutto non venga dimenticato.

Il dolore è palpabile soprattutto nel momento in cui i cittadini che hanno visto morire parenti, amici, familiari si raccontano per far sentire la propria voce. Un posto tranquillo rappresenta una sorta di biografia di una città avvelenata dall’Eternit ed umiliata nuovamente dopo che la Cassazione ha deciso di far cadere il reato in prescrizione. Il film è alla ricerca di una giustizia che però non arriva, ma ha il coraggio di raccontare con maestria una brutta storia all’italiana in cui a pagare sono stati i lavoratori di un’intera città.

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