Glenn Close sostiene la ricerca psichiatrica con il suo Dna

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E’ stata toccata nel personale, con una storia famigliare particolare dove si contano numerosi casi di disordini bipolari e di schizofrenia e il tutto sembrerebbe avere origine genetica.

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Ecco perché la brava attrice americana Glenn Close, ha deciso di mettere a disposizione il suo Dna per poter aiutare la ricerca in campo di psichiatria. Qualora si trattasse di un problema di origine genetica, il suo genoma potrebbe risultare particolarmente utile e significativo da analizzare nella speranza di riuscire a capire qualcosa in più in merito a queste patologie mentali.

La prima mappatura del Dna costò circa 3 miliardi di dollari, ma non é il caso di Glenn, perché infatti il costo previsto oggi é di circa 48mila dollari, anche se il desiderio é quello di arrivare nel 2015 per vedere questo costo calarsi ulteriormente e arrivare a mille dollari. L’attrice si affiderà ad un’azienda di San Diego che si occuperà quindi di sequenziare i geni dell’attrice.
“Mi hanno chiamato, mi hanno chiesto se potevo essere interessata e mi hanno anche detto che sarei stata la prima donna a offrire il proprio genoma. Non ci ho pensato due volte: ne sono fiera”, ha dichiarato in un’intervista l’attrice spiegando inoltre di essere stata convinta dal marito, David Shaw che é un biologo e con il quale si interessa da sempre delle patologie mentali.

Alessandra Battistini

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