Ugo Tognazzi, 25 anni fa moriva il conte Mascetti

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Sono trascorsi 25 anni dalla morte di Ugo Tognazzi, attore tra i più grandi del cinema italiano, il cui nome è legato a personaggi indimenticabili, come ad esempio il conte Mascetti di “Amici Miei” di Mario Monicelli, ed ancora vivi nell’immaginario collettivo di tutti noi. Ugo Tognazzi nasce a Cremona il 23 marzo del 1922, dopo essere stato scoperto da Wanda Osiris, iniziò la sua carriera in una rivista con Walter Chiari, fin quando insieme a Raimondo Vianello entrò prepotentemente nelle case degli italiani con il fortunato spettacolo “Un due tre”.

Nonostante il grande successo, la trasmissione venne chiusa perchè i duetti tra Ugo Tognazzi e Raimondo Vianello prendevano in giro l’allora Presidente della Repubblica Gronghi. Malgrado l’epurazione dalla Rai, durante gli anni ’60 Ugo Tognazzi si dedicò completamente al cinema, arrivando al successo con il film “Il federale” di Luciano Salce del 1961. Successivamente Ugo Tognazzi lavora con registri del calibro di Dino Risi, Pier Paolo Pasolini, Ettore Scola, Luigi Magni e Marco Ferreri, interpretando con gli ultimi due alcuni tra i film più belli di sempre del cinema italiano “Nell’anno del Signore” e “La grande abbuffata“.

Il successo continua ad aumentare quando nel 1975 gira il primo episodio di “Amici Miei” di Mario Monicelli, accanto ad attori di primissimo ordine come Philippe Noiret, Gastone Moschin e Adolfo Celi, storia di quattro amici che nonostante l’età hanno ancora voglia di divertirsi e di ridere dei problemi che la vita propone. Il conte Mascetti, interpretato da Ugo Tognazzi, ama le donne e il gioco, il buon cibo e gli scherzi come la memorabile supercazzola, i quattro durante le loro zingarate affrontano in maniera leggera anche problemi che all’apparenza sembrano seri, nonostante il loro atteggiamento scanzonato nei confronti della vita c’è sempre un velo di tristezza che accompagna le loro scorribande ed il loro ritorno a casa.

Altri lavori indimenticabile di Ugo Tognazzi sono “Il Vizietto” di Edouard Molinaro (1978 e 1980), “La Terrazza” di Ettore Scola e “La tragedia di un uomo ridicolo” di Bernardo Bertolucci che gli valse la vittoria della Palma d’oro al Festival di Cannes come miglior interpretazione maschile. Ugo Tognazzi muore a Roma il 27 ottobre del 1990 a causa di una emorragia cerebrale lasciando un vuoto incolmabile nel cinema italiano che ancora oggi è cosciente che un altro Ugo Tognazzi non nascerà più.

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