Torna il tema saffico alla Mostra di Venezia con “Attenberg”

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Applausi in sala, Venezia sembra aver apprezzato ed ha accolto nel migliore dei modi il film “Attenberg”, pellicola che é stata diretta dalla regista greca Athina Rachel Tsangari.
Nel film potrete trovare di tutto, passioni sessuali, tabù da sconfiggere e baci saffici: la storia racconta di una giovane ragazza di 23 anni, Marina (Ariane Labed) che viene coinvolta in una serie di passioni che la accompagnano attraverso le sue prime esperienze saffiche con l’amica Bella (Evangelia Randou) e che la conducono verso un uomo che cambierà il suo modo di vedere le cose.

“Mi sono servita di tutto quanto occorreva perché i corpi dei miei personaggi si liberassero, e da animali diventassero sensuali”, ha spiegato la regista in conferenza stampa.
“Nessuna vergogna ma prima di iniziare mi ero detta che sarebbe stata la mia prima e ultima esperienza d’attrice. Oggi, rivedendomi, mi devo ricredere. Subito un’altra!”, ha detto l’attrice Labed.
Sulla scena ci troviamo spesso a interagire su due fronti, quello verbale e quello fisico, alternando una realtà drammatica (trattando anche la malattia del padre della protagonista) ad una surreale.

Alessandra Battistini

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