Von Trier (s)parla di Hitler: Cannes caccia il regista danese

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Non mancano le polemiche a Cannes! Era la giornata di mercoledì quanto lo sfrontato regista danese Lars Von Trier pronunciava parole di apprezzamento nei confronti di Hitler in conferenza stampa: “Io volevo essere un ebreo, poi mi sono reso conto che in realtà ero un nazista. Io capisco Hitler. Penso che abbia fatto molte cose sbagliate, assolutamente, ma lo immagino seduto nel suo bunker quando tutto era finito. Dico solo che penso di poter capire quest’uomo. Non è quello che si potrebbe definire un bravo ragazzo ma comprendo molte cose di lui”.
Mentre l’uomo pronunciava tali parole, inorridita vicino a lui sedeva l’attrice Kirsten Dunst, protagonista del suo film “Melancholia”.

Con queste dichiarazioni però Von Trier si è giocato molto di più della Palma D’oro: l’organizzazione del Festival ha riferito di ritenere il regista danese “persona non gradita”, ma nonostante la sua espulsione da Cannes, il suo film rimane in concorso per la vittoria finale.
Nella nota scritta dall’organizzazione del Festival si legge: “Il consiglio di amministrazione del Festival si è riunito in riunione straordinaria oggi rigettando profondamente che questa tribuna sia stata utilizzata da Lars von Trier per esprimere delle cose inaccettabili, intollerabili, contrarie all’idea di umanità e generosità che presiedono all’esistenza stessa del Festival. Il Consiglio d’amministrazione condanna molto fermamente queste dichiarazioni e dichiara Lars von Trier persona non grata al Festival di Cannes, e questo con effetto immediato”.

Alessandra Battistini

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